💌 Lettera alle Cartolibrine libere

(e a chi ci ha aiutato a diventarlo)

Cara Cartolibrina,

oggi è il 25 aprile.
Una giornata importante, perché il nostro Paese celebra la Liberazione:
quella conquistata con il coraggio, con la resistenza, con la speranza di un domani senza catene.

Ma mentre tutto questo vive nei libri di storia e nei racconti dei nostri nonni,
oggi io voglio parlarti della tua libertà.

Quella che si costruisce ogni giorno,
che si difende con scelte silenziose,
che si alimenta con atti piccoli ma immensi.

La libertà di scrivere chi sei.
La libertà di dire “no” senza sentirti in colpa.
La libertà di prenderti uno spazio tutto tuo — sulla scrivania, in una pagina bianca, o nel tuo cuore.
La libertà di sognare ad alta voce.

Tutte noi abbiamo dentro una porta chiusa,
una porta che custodisce desideri, progetti, idee che ancora non abbiamo avuto il coraggio di liberare.
Per aprirla, serve qualcosa di prezioso:
una chiave. La tua.

Una chiave simbolica, tutta per te

Ed è per questo che oggi ho pensato a un dono speciale per te.
Una piccola chiave da tenere sempre con te:
attaccata al tuo planner, nel tuo astuccio, sulla scrivania o nella borsa.

Una chiave che non apre serrature esterne, ma quelle interne.
Quelle che contengono la versione più vera e luminosa di te.

✨ La libertà è avere la chiave dei tuoi desideri.
E scegliere ogni giorno di usarla.

Questa chiave non ha valore materiale.
Non è preziosa per chi la guarda,
ma lo è per te, perché rappresenta una cosa soltanto:
la possibilità di scegliere chi essere.

È un simbolo. Un piccolo gesto che parla forte.
Un promemoria quotidiano che ti ricorda che puoi, che meriti, che sei libera davvero.

La libertà ricevuta, e quella che doniamo

In questa giornata di memoria e gratitudine,
voglio invitarti a pensare anche a chi — fin da quando eri piccola —
ha lottato per farti crescere libera.

Forse sono i tuoi genitori, i tuoi nonni,
che hanno lavorato con dedizione per garantirti un’istruzione,
un tetto sicuro, un futuro in cui poter dire “io posso.”

Perché l’istruzione non è solo un dovere.
È un regalo d’amore.
È la prima vera chiave che ci viene consegnata:
quella che apre le porte del pensiero, della consapevolezza, della scelta.

E oggi, forse, sei tu a fare lo stesso per qualcuno.
Per i tuoi figli, per i tuoi nipoti,
per una giovane donna che cresce accanto a te.
Oppure per un animale che ami come fosse parte della tua famiglia,
a cui stai regalando una vita serena, piena di affetto e di dignità.

Anche questo è un atto di libertà:
proteggere, sostenere, accompagnare verso un domani più luminoso.

Tieni stretta la tua chiave

Toccala quando ti senti in dubbio.
Guardala quando dimentichi quanto sei potente.
E ricordati: sei tu la custode delle tue possibilità.
Solo tu puoi aprire quella porta.
E io sono qui, a tifare per te ogni volta che lo fai.

Con immenso affetto,
e profonda stima per la donna che sei,

Teresa dei Paffetti

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